Chi Sono
Dott. Matteo Caffarelli
Psicologo psicoterapeuta a Roma e Pescara
Sono Matteo Caffarelli.
Sono psicologo e psicoterapeuta, ricevo nel mio studio a Roma e a Pescara.
Il mio lavoro è quello di aiutare le persone a modificare qualcosa di sé e della propria vita quando questa vita non li rende soddisfatti. Aiuto le persone a riappacificarsi con sè stesse, ad volersi un po’ più bene, a vedere il mondo da nuovi punti di vista.
Aiuto le persone ad avere una psicologia forte, necessaria per vivere bene nel mondo e realizzare i propri obiettivi.
Sono esperto nel lavoro sull’ansia e gli attacchi di panico, nella gestione della depressione e nel potenziamento dell’autostima. Ultimamente ho approfondito il lavoro sui disturbi alimentari.
Fornisco alle persone strumenti pratici e utili per capire da dove viene il disagio che ostacola la vita di tutti i giorni, affrontarlo e superarlo.
Credo fortemente nell’autenticità, nella bellezza di essere sé stessi, nella magia insita nella vita, nel potere personale, nella felicità, e soprattutto credo nell’amore come guida per le decisioni da prendere nella nostra vita.
Devo dire che nella mia vita ho vissuto tantissime esperienze, sia professionali che soprattutto personali, ho avuto successi e fatto una miriade di errori.
Ho imparato tanto.
Forse ciò che ho imparato di più è a essere umano: essere imperfetto e non cercare la perfezione, essere vero e non mettere maschere, cercare di comprendere l’altro e non mettere sempre me davanti, accettare i miei limiti e quelli degli altri, prendermi la responsabilità della mia vita e accettare che non tutto è sotto il mio controllo.
I miei studi
Mi sono laureato in Psicologia alla Sapienza di Roma a pieni voti e diplomato come psicoterapeuta alla IACP, scuola Rogersiana.
Il mio metodo di lavoro segue la psicologia umanistica di Carl Rogers.
Questo approccio parte dal presupposto che ogni persona ha una tendenza alla realizzazione di sè e ad utilizzare le proprie risorse in modo costruttivo, in presenza di condizioni favorevoli. Il fine della terapia è quello di creare le condizioni favorevoli che permettano alla persona di crescere verso la propria autorealizzazione.
L’approccio rogersiano da’ importanza alla relazione e a ciò che avviene nella relazione.
Il valore della relazione terapeutica dipende dalla qualità dell’incontro interpersonale tra terapeuta e paziente.
E’ la qualità della presenza e dell’ascolto che aiuta a guarire e permette lo stabilirsi di una relazione che cura.
Attraverso una relazione sicura emergono alla coscienza e vengono percepiti sentimenti oscuri e vietati, ipotesi prima inaccettabili, senza però costituire una minaccia destrutturante per la persona, ma organizzandosi ed integrandosi permettono di comprendere la storia della propria vita.
Da Rogers ho appreso il calore, l’umanità, la qualità della presenza, l’empatia, l’accoglienza.
Ho lavorato per diverso tempo in una comunità per soggetti tossicodipendenti “AIVA”, poi in un consultorio per adolescenti della ASL RM1, poi in un “Centro per le Famiglie”, mantenendo contemporaneamente la mia attività di studio.